Una volta al mese prendo un video virale o un canale YouTube e cerco di capire perché funziona e come è stato realizzato. I miei preferiti sono le produzioni a bassissimo budget che riescono a trasformare punti di debolezza in elementi di originalità.
Quando ho scoperto in rete la cover di Bohemian Rhapsody della Scuola Teatro Musicale di Novara mi sono detta che gli avrei dedicato il prossimo post della serie ruba come un artista.
So che questo video è lontano anni luce dai modelli dei social: camera fissa, sguardo in camera, tante parole e un po’ di grafica. Proprio per questo è interessante: per uscire dai soliti schemi e imparare, sempre.
Mi spiace: è sfuggita un’anacronistica parolona da cinefili. Un piano sequenza è una scena -anche lunga e complessa – realizzata senza i classici stacchi di montaggio. Solitamente la macchina da presa si muove per seguire un personaggio o passare dall’uno all’altro. Sembra immediato ma non lo è. Sul tema ho già scritto che – se non sai ballare come Ginger Rogers e reggere 3′ 40” di performance – puoi lavorare in post produzione.
In questo caso, i ragazzi sano ballare, cantare e hanno una coreografia che spacca. Hanno così valorizzato le loro qualità e si sono imposti all’attenzione un videoclip musicale decisamente controcorrente. Li hai presente, vero? Quelli con una media uno stacco ogni secondo.
Hai mai contato gli stacchi di montaggio? Nella versione di Bohemian Rhapsody dei ragazzi di Novare, ci sono 4 inquadrature e 3 tagli in tutto: camuffati e contestualizzati. Qui c’è il primo.
E’ improbabile che tu sia un ballerino e abbia in mente una coreografia corale per promuovere la tua impresa. Ricorda questo.
L’auto è un set privilegiato per video a basso budget. Ha finestrini su quattro lati, che illuminano a giorno l’interno. La luce diretta può creare ombre nette, che non sempre sono utili. Questo lo spiego più sotto. E’ una scenografia originale e mai abbastanza sfruttata.
Nel video clip l’autobus si trasforma in un bizzarro palcoscenico. La coreografia è strutturata attorno al corridoio; le porte laterali sono delle quinte; i sedili fungono da oggetti di scena per salti, passi di danza e scambi di posizione. Infine, sono degli studenti della Scuola Teatro Musicale di Novara quelli che stanno interpretando la loro versione di Bohemian Rhapsody: il pullman è parte della loro esperienza quotidiana.
Cosa puoi imparare?
Le nuvole sono difficili da prevedere quando pianifichi le riprese. Non posso sapere se il cambio di luce sia una casualità oppure i ragazzi abbiano pazientemente aspettato che il sole si coprisse o scoprisse. Sicuramente gan parte del videoclip ha una luce diffusa dovuta al cielo nuvoloso. La parte più rock ha le ombre nette e i riflessi dei raggi del sole che entrano dai finestrini.
Il cambio di luce, casuale o programmato, è stato valorizzato e accentuato. Valorizzato perché associato al cambio di tono della canzone che da melodiosa e corale diventa rock, con batteria e chitarra che fanno da protagonisti. Accentuata perché la sequenza con il sole diretto ha immagini colorate, saturate e contrastate. La parte iniziare e la sequenza finale sono in bianco e nero, con una luce diffusa che valorizza i volti dei singoli ragazzi che si fanno interpreti di Bohemian Rhapsody.
Ti senti ispirato? Smonta il tuo ultimo video – come ho spiegato nella scorsa news letter. Una volta capito dove vuoi migliorare, dai un’occhiata alla consulenza PILOTA: un’ora con me per dare una svolta alla tua produzione di video.
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